CALENDARIO COPTO EGIZIO

Giorno digitare il giorno
Mese di giorni scegliere il mese
Anno digitare l'anno
J.D. giorno giuliano alle ore 12

Calendario Giorno Settimana Corrispondenza
Gregoriano
Giuliano
Copto Egiziano
Copto Etiopico
Mussulmano
Ebraico

Equivalenza della Data nel periodo 1 Tout ÷ 5 Epagomeno 2216

L'apparente differenza di 1 giorno dipende dal diverso momento d'inizio della giornata: nel gregoriano alle 00, nel copto alle 6 del mattino, nell'ebraico alle 18 di Gerusalemme ed 1h dopo il tramonto nel mussulmano.

CARATTERISTICHE

Copto deriva dalla parola greca aigyptios, egizio, trasformata dapprima in gipt e poi nell'arabo qibt.

Il calendario copto, chiamato anche calendario alessandrino, è utilizzato dalla Chiesa Copta ortodossa in Egitto. Deriva dall’antico calendario lunare egiziano di 354 giorni in 12 mesi di 29 e 30 giorni.

Fu, probabilmente all'epoca della III° dinastia dell'Impero faraonico, nel XXVIII° secolo a.C., che l'Egitto adottò un calendario più preciso, 365 giorni in 12 mesi di 30 giorni più uno di 5 epagomeni, basato sull'apparizione annuale d'una stella molto brillante Sirio, Spdt in egizio antico, Sotis in epoca ellenica.

La Levata Eliaca di questa stella, per Levata Eliaca si intende la prima apparizione della stella nel mattino, sull'orizzonte ad Est, poco prima del sorgere del Sole, coincide, dopo 70 giorni di invisibilità, con l'inizio del benefico straripamento delle acque del Nilo.

Riformato al tempo di Tolomeo III nel 238 a.C. con l’inserimento ogni quattro anni del sesto giorno epagomeno, divenne un calendario solare.

L'anno è suddiviso in tre stagioni della durata di quattro mesi ciascuna, celebrate con preghiere speciali dalla liturgia copta. Tale divisione è conservata dai contadini perchè ricalca le tre stagioni dell’agricoltura: Akhet stagione dell'inondazione, Peret della semina e Shemu del raccolto

È composto da 12 mesi di 30 giorni seguiti da un mese di 5 giorni epagomeni, 6 nell’anno bisestile che precede di un anno quelli del calendario giuliano e gregoriano.

Inizia il 29 agosto del calendario giuliano, data dell'introduzione in Egitto del calendario romano  intorno al 10 a.C., corrispondente, attualmente, all'11 settembre del calendario gregoriano.

L'anno seguente il bisestile inizia il 30 agosto del calendario giuliano, 12 settembre gregoriano, mentre dall'anno successivo il capodanno torna ad essere il 29 agosto, perché nel frattempo anche i calendari giuliano e gregoriano hanno avuto il loro 29 febbraio.

La base del conteggio degli anni è il 284 dell'era volgare, anno in cui fu proclamato imperatore romano Diocleziano il cui regno fu segnato da torture e persecuzioni dei cristiani, specialmente in Egitto; per questo l'abbreviazione che accompagna l’anno copto è A.M., Annum Martyrum, anno dei martiri.

Il giorno civile inizia alle 6 del mattino, quello liturgico la sera al tramonto del sole.